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STATISTICHE
INCIDENTI  STRADALI

 

Gli incidenti stradali provocano ogni anno in Italia circa 8.000 decessi (2% del totale), circa 170.000 ricoveri ospedalieri e 600.000 prestazioni di pronto soccorso non seguite da ricovero ospedaliero, rappresentando inoltre, la prima causa di morte soprattutto tra i soggetti di sesso maschile di età inferiore ai 40 anni.

Il gran numero di persone che subiscono lesioni, più o meno gravi, in seguito ad incidenti stradali costituiscono la prova che, anche in termini di costi sociali legati all’assistenza e alla riabilitazione post traumatica da sinistro, ci si trova di fronte ad una “emergenza” senza dubbi non trascurabile. E’ del tutto evidente quindi che le problematiche legate all’educazione alla sicurezza stradale, pur nella molteplicità dei fattori implicati e degli organismi ed enti interessati ad azioni preventive e correttive, costituiscono certamente un aspetto primario della stessa Sanità pubblica. E’ diventato prioritario, pertanto, individuare continuamente nuove strategie di prevenzione che consentano, a breve, medio e lungo termine, di porre un freno a questo allarmante e disarmante fenomeno dei nostri tempi.

Si evince che l'uso corretto e costante dei dispositivi di sicurezza riduce sensibilmente, in caso di sinistro, il rischio di morte o di lesioni gravi di circa il 50%.

Alcuni autori ritengono che circa il 60% degli incidenti stradali dipende da fattori umani (il 30% da fattori ambientali, e solo il 10% da cause legate ai veicoli). Alla luce di ciò, si rende assolutamente evidente la necessità di migliorare le conoscenze legate a tutti i fattori alteranti la guida, contribuendo così a diradare dubbi e false certezze; è senz'altro questo uno degli strumenti principali nel campo della prevenzione primaria degli incidenti stradali.


IN GENERALE: ogni anno nel mondo muore circa 1 milione di persone per incidenti sulla strada. In Italia si registrano annualmente a causa di incidenti stradali circa 8.000 morti (secondo le statistiche delle cause di morte), vale a dire meno del 2 % di tutte le morti complessivamente considerate; il dato assume maggiore rilievo se lo si legge secondo un’altra prospettiva: dei decessi per incidente stradale, il 50% avviene prima dei 41 anni di età e il 25% prima dei 23 anni, mentre nella gran parte degli altri 550.000 decessi annui la morte avviene dopo i 78 anni.
E per avere un quadro completo, sia pur tragico nella sua veridicità, basti al fine pensare che solo negli ultimi 30 anni i decessi verificatisi in Italia a causa di incidenti stradali hanno riguardato circa 300.000 persone, di cui 1/3 aveva, tragicamente, un’età compresa tra 15 e 29 anni.

 

Statistiche su incidenti stradali che coinvolgono bambini:

- Si stima che nel solo 2009, almeno 17 bambini abbiano perso la vita incidenti stradali e 40 siano rimasti feriti; sono queste le tristi cifre rese note dall'Osservatorio il Centauro/Asaps che ha monitorato i primi quattro mesi dell'anno. Quarantadue in totale gli incidenti che hanno coinvolto i bambini, che hanno provocato 40 feriti e 17 morti: 10 bambini erano trasportati, 6 erano a piedi sulla strada, uno in bici. Anche nei primi 4 mesi del 2009 la strada ha colpito pesantemente con numerose vittime fra i bambini secondo i dati raccolti dall'Osservatorio Asaps/il Centauro. Nel 2009 l'Osservatorio ha rilevato 83 incidenti gravi nei quali 53 bambini hanno perso la vita sulle strade a bordo di veicoli o come pedoni e 57 sono rimasti feriti. Fino a tutto aprile 2009 in 10 casi i bambini hanno perso la vita mentre erano trasportati sul mezzo, 6 sono stati travolti come pedoni mentre attraversavano o percorrevano la strada, un bimbo era in bici. Gli incidenti che hanno coinvolto bambini con serie conseguenze sono avvenuti in questo primo periodo del 2009 per cinque volte sulla rete autostradale, in sei casi il sinistro è invece avvenuto sulle strade statali e provinciali, 27 sono gli incidenti avvenuti nell'area urbana.

Per quattro incidenti non è stato possibile risalire alla tipologia della strada. Il maggior numero di vittime si è contato nella fascia più tenera d'età, quella che va da 0 a 5 anni, con 9 vittime, tre i piccoli che hanno perso la vita nella fascia che va da 6 a 10 anni, 5 fra i più grandi, quelli che vanno dagli 11 ai 13 anni. L'Osservatorio dell'Asaps ha anche rilevato 6 incidenti che hanno coinvolto bambini nei quali il conducente di uno dei veicoli è risultato in stato di ebbrezza. Sono stati per ora tre, inoltre, i casi di pirateria stradale nei quali è rimasto coinvolto un bambino. Gli incidenti che hanno coinvolto i bambini sono stati 5 degli in Lombardia, Liguria, Lazio e Toscana, 4 in Emilia Romagna, 3 in Calabria, 2 in Puglia, Trentino, Campania, Marche, Sicilia, Sardegna, 1 in Veneto, Friuli, Umbria. Vogliamo sottolineare che “quando la vittima della strada è un bambino, la responsabilità non è mai la sua, ma è sempre di un adulto", avverte l'Asaps, aggiungendo: "Un adulto che non lo ha fissato adeguatamente sul seggiolino dell'auto, un adulto che andava a velocità elevata, che aveva bevuto, oppure era distratto perché usava il cellulare alla guida, o ancora un adulto che faceva manovra senza accorgersi del piccolo nelle immediate vicinanze del suo mezzo". "Una serie di motivi - conclude - che dovrebbero farci riflettere nella nostra fretta quotidiana e nella nostra stolta superficialità".

Fonte: Roma, 6 mag. (Apcom)





 

 

 

 

 

 


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